Il 2 Aprile è un giorno indicato, colorato di un colore bellissimo perché è il colore del cielo, il blu. In questo periodo “speciale”, come lo sono i nostri ragazzi del 2 Aprile, abbiamo avuto un incontro di emozioni condivise con i soldatini della riabilitazione. Usciti dalle trincee del fronte quotidiano, hanno creato delle piccole trincee nelle loro case, angoli dedicati ai loro piccoli, a volte anche un po’ meno piccoli, che non possono e non devono vivere “mancanze”. Un po’ come sull’arcobaleno, ci siamo disposti da un angolo all’altro in cordata, tenendoci per mano e portandoci nel cuore. Sarà questo il nostro ponte , sostegno gioioso alla forzatura dello stare a distanza, per creare uno spazio condiviso tra bambini-famiglie-terapisti. Lo continueremo lì il nostro lavoro, ci collegheremo agli schermi che non schermeranno mai la passione per il lavoro che facciamo. E, come dice il Piccolo principe, ci addomesticheremo: c’è tutto in questo termine. C’è ad, andare incontro; c’è la casa, domestico; c’è il plurale, che include il noi. Tutto questo per creare legami indissolubili e resistenti alle distanze: nasceranno i fiori da COVID 19, ma saranno coltivati nel giardino della grande famiglia AIAS.
Tiziana Petrosino