Perché l’impossibile c’è: è tempo di resilienza

Perché l’impossibile c’è: è tempo di resilienza

Da ogni dove arrivano inviti alla ripresa, alla ripartenza: tutto riporta alla resilienza e, in automatico, mi vengono in mente le favole: le favole parlano tutte, davvero tutte, di resilienza e, per questo, sono così vicine al momento che stiamo vivendo. Negli ultimi due anni, tutta l’umanità in carico al mondo ricalca i personaggi delle favole che si trovano a passare in situazioni drammatiche e affrontano, con timore e anche debolezza, quello che arriva. Aver paura è un sentimento naturale e spesso salvifico, un alert che impone di attivare protocolli di sicurezza a tutto tondo, per salvare prima la vita e, immediatamente dopo, il futuro.  Tutti eroi di questo tempo, personaggi e narratori di questa favola moderna dalla cui morale si trattiene il valore del superamento, dotati di superpoteri: di una rinuncia per crescere, una rete protettiva per cadute e mancanze, ma sempre pronti a ricominciare.

Ispirazioni da favola

Masha e Orso: una bambina, piccola, che, per sua sbadataggine, viene rapita da un orso grande e grosso. La sua capacità di adattarsi, di capire l’orso e le sue debolezze, e soprattutto di reagire mostrando coraggio nella paura, sono un grande esempio di resilienza.

Nevina e Fiordaprile: l’amore per la vita, l’amore per l’altro, a volte richiede un distacco. Anche questo fa crescere in umanità.

Mignolina: una bambina molto piccola che impara a coltivare ed esprimere il valore della propria umanità in una convivenza con persone che non ha scelto.

Storia di una lumaca che capì l’importanza della lentezza: Vedere a colori in un mondo in bianco e nero porta a essere considerati come quelli sbagliati, ma il tempo questo lo sconferma e consolida il successo di chi ha il coraggio di andare controcorrente.

Tiziana Petrosino

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