Pànta Rhei

Pànta Rhei

Tutto scorre, fluisce, muta: non ci si può bagnare due volte nel medesimo fiume. Rincuora gli animi pensare che con il fluire del tempo, muterà anche questa condizione di “languishing” che ci ha lasciato il lockdown.  L’assenza di gioia, viene chiamato così lo strascico del cambiamento legato allo scontro frontale con la pandemia, al dover vivere in lotta con la paura e, insieme, con l’obbligo di sentirci vivi.  Non ce ne siamo accorti, trascinati da un vortice senza forma e senza voce che abbiamo cercato di superare tenendoci nel cuore, perché per mano non si poteva. È così che ci siamo trovati, una volta rassicurati sulla sopravvivenza, in parte almeno, a fare i conti con questa mestizia che sottende al nostro quotidiano, questi desiderati ma timidi tentativi di riprenderci la vita “di prima”. Ma la vita di prima non c’è più: non ci si bagna due volte nello stesso fiume.  Possiamo però riprendere il filo di una vita migliore, consapevoli di aver provato l’emozione di vivere senza emozioni, privati delle nostre relazioni positive, degli spazi di “prosperità” che arricchiscono la nostra crescita personale e sociale. Benvenuto allora al concetto di “fllow,flusso/fluire “, quel piacevole abbandono di quando siamo completamente assorbiti da qualcosa che amiamo. Non manchi mai, in ciascun giorno e per sempre, il tempo “flow”, che sappiamo, da Eraclito a Francesco Gabbani, essere indispensabile e terapeutico.  Per ritornare a noi con l’emozione della gioia.

Tiziana Petrosino

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